La forza e la debolezza del COVID. Incontriamo il Prof. Andrea Gori, Pasticceria Cova Montenapoleone
Il 27 febbraio abbiamo incontrato il Prof. Andrea Gori, infettivologo dell'Ospedale Sacco di Milano nel Salotto da Cova, Pasticceria Cova in via Montenapoleone a Milano. L'incontro, dal titolo "La forza e la debolezza del Covid", moderato dalla Dott.ssa Paola Martinoni, ha visto intervenire ospiti tra cui la Dott.ssa Daniela Bossi, la Dott.ssa Zenia Pirone, il Direttore Vittorio Feltri. Interessante la fase finale delle "domande & risposte" in cui si sono affrontati temi quali i problemi della sanità post Covid, la mancanza di medici di base, ecc..
Il Prof. Gori ci ha parlato della diffusione delle malattie infettive. Oggi più che mai le malattie infettive rappresentano una delle più grandi sfide per l'interno pianeta. Ci sono conseguenze che non potevamo prevedere e forse nemmeno impedire, come la sovrapopolazione, l'urbanizzazione, l'industrializzazione, ecc. Il cambiamento climatico poi favorisce l'adattamento dei vettori (organismi in grado di trasmettere agenti patogeni). Basti pensare alla zanzara tigre, insetto originario dell'Asia tropicale e subtropicale, che non esisteva in Europa mentre oggi la si può incontrare nei giardini delle nostre città. E la zanzara tigre è un potenziale vettore di diversi agenti patogeni virali tra cui il virus della dengue, il virus della Chikungunya, il virus della febbre gialla, il virus dell'encefalite di La Crosse, il cosiddetto virus Zika, ecc.
Si è parlato di vaccini. Il prof. Gori ha evidenziato come la vaccinologia del passato abbia subito una grande evoluzione rispetto a quella odierna. "Per avere il vaccino della varicella ci sono voluti 28 anni, così come per il vaccino antinfluenzale. Per il Covid invece sono bastati 18 mesi. Come mai?" L'urgenza creata dalla velocità di diffusione della pandemia ha forzato i tempi. Contrariamente a quanto alcuni pensano però, non sono stati saltati passaggi nella sperimentazione, semplicemente sono stati compiuti più step, tutti gli step necessari, contemporaneamente. In dieci mesi si erano completate le fasi 1 e 2 e si era già a tre quarti della fase 3; se normalmente si iniziano a costruire le fabbriche di produzione una volta formulato il vaccino, nel caso del Covid, grazie agli Stati Uniti, si è partiti subito a costruire le fabbriche prima ancora di averlo trovato; uno dei primi studi di una importante farmaceutica, ha arruolato nel giro di 15 giorni 44.000 soggetti, risultando così il più grosso studio mai fatto al mondo (normalmente si arruolano tre/quattromila pazienti e ci vogliono da 12 a 18 mesi per portarlo a compimento). Tutto questo ha accorciato notevolmente i tempi di realizzazione e messa sul mercato.
Possiamo dire che il vaccino del Covid abbia cambiato radicalmente la storia di questa malattia. Vero miracolo della scienza, il vaccino del Covid ha poi aperto la strada allo sviluppo di altri vaccini. Questo nei prossimi anni sarà probabilmente considerato uno dei più grandi traguardi della medicina.
Il Covid oggi rappresenta la terza causa di morte in Italia (al primo posto vi sono i tumori e al secondo posto le malattie cardiovascolari).
Le epidemie arrivano, non possiamo impedire che questo succeda, è inevitabile. Possiamo però impedire che si trasformino in pandemie.
Sono intervenuti:
Prof. ANDREA GORI - Direttore Malattie Infettive Ospedale Sacco, Università degli Studi di Milano
Dott.ssa PAOLA MARTINONI - Medico Chirurgo Specialista in Chirurgia Generale Columbus Clinic Center, alta specializzazione in Senologia Diagnostica Avanzata, Fondatrice Associazione Libellule Onlus
Dott.ssa DANIELA BOSSI - Senologa, Dirigente medico presso Chirurgia senologica Istituto Clinico Scientifico Maugeri, Presidente A.N.D.O.S. Milano ODV
Dott.ssa ZENIA PIRONE - Dirigente Medico I Livello, alta specializzazione in gastroenterologia ed endoscopia oncologica ASST Fatebenefratelli Sacco Milano
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